STOP Sovrappeso! è un programma di pensato specificamente per soggetti in sovrappeso.
Essendo il sovrappeso una problematica di origine multifattoriale, ed essendo diversificate le cause dei fallimenti dei percorsi di perdita di peso, all’interno del programma l‘approccio al calo di peso sarà da più fronti (psicologico, alimentare, attività fisica e stile di vita), facendo collaborare più professionisti (psicoterapeuta, dietologo, personal trainer) che seguano contemporaneamente la persona.
Si alterneranno test periodici della composizione corporea e della forma fisica, sedute di allenamento individuali o di gruppo, sedute di educazione alimentare di gruppo, sedute con il dietologo per la personalizzazione dell’approccio alimentare, sedute con lo psicoterapeuta sia individuali che di gruppo.
Ma quali problematiche può creare il sovrappeso?
L’obesità, soprattutto se di tipo centrale, porta ad un rischio maggiore di sviluppare molte patologie. Diabete mellito, malattie cardiovascolari, dispnea notturna, malattie mentali, artrosi, tendiniti al piede e alla caviglia, fascite plantare, lombalgia e dolore cronico degli arti inferiori – tutti influiscono negativamente sulla capacità di un individuo di svolgere le attività della vita quotidiana e sono più prevalenti in individui obesi.
Gli individui obesi spesso diventano vittime del circolo vizioso dato dalla scarsa capacità di esercizio e dalla ridotta funzionalità fisica, portano ad un ulteriore aumento di peso e alla ulteriore perdita della funzionalità.
Inoltre, l'obesità può portare ad un rischio di sviluppare osteoporosi in età adulta 5 volte maggiore rispetto ai soggetti coetanei di peso sano.
Perchè l'esercizio fisico? non basta la dieta?
La mancanza di un adeguata forza muscolare, soprattutto degli arti, nelle persone obese può compromettere i compiti semplici, come camminare e salire le scale.
Gli individui obesi sono più soggetti a problematiche cardiovascolari, possono avere basse capacità di forza e resistenza relativamente alla loro massa corporea, ridotta flessibilità della colonna vertebrale e range di movimento articolare ridotto. Tutti questi possono aumentare il rischio di dolori e infortuni sul lavoro, maggiore assenteismo e ridotta capacità di lavoro.
A casa, la condizione fisica relativamente bassa associata all'obesità può compromettere la capacità di occuparsi delle faccende domestiche, delle attività generali della vita quotidiana e potrebbe interferire con la capacità di impegnarsi in attività sociali.
La bassa capacità cardiorespiratoria e la mancanza di regolare esercizio fisico possono ridurre la concentrazione, la capacità di affrontare l'ansia e lo stress, e alterano le funzioni cognitive.
Il regolare esercizio fisico influenza la forma fisica e le capacità del corpo attraverso miglioramenti nella forza muscolare, nella potenza, nella resistenza, e nello stato di forma del sistema cardiorespiratorio e vascolare.
L’esercizio fisico aerobico facilita in particolare il miglioramento cardiorespiratorio centrale e periferico, e le funzioni vascolare e metabolica, mentre l'allenamento contro resistenza migliora la resistenza muscolare, la forza, ipertrofia.
L'aggiunta di allenamento specifico durante un programma di restrizione energetica nell’obesità può, oltre ai cambiamenti di forma fisica, conferire favorevoli esiti della composizione corporea.
La limitazione dell’introito energetico e l'esercizio fisico regolare possono influenzare in modo indipendente il grado di perdita di massa grassa e di massa magra negli individui in sovrappeso durante gli interventi volti alla perdita di peso.
Le implicazioni per eccessiva perdita di massa magra durante la perdita di peso sono ben stabiliti.
La massa magra è parte integrante del mantenimento a lungo termine del tasso metabolico, della temperatura corporea, dell'integrità scheletrica, della forza muscolare, della capacità funzionale e della prevenzione del mantenimento del peso salutare.
In un programma volto alla perdita di peso che non preveda esercizio fisico, una percentuale maggiore di massa magra viene persa rispetto a quanta viene poi recuperata. Il deficit di massa magra e di attività fisica possono portare ad un aumentato rischio di disabilità fisica durante l'invecchiamento.
L’esercizio fisico conferisce assoluti vantaggi allo stato di forma del sistema cardiovascolare e la forza muscolare; dà esiti positivi alla composizione corporea agli adulti e agli anziani che cercano di perdere peso tramite restrizione calorica.
L'esercizio fisico promuove una maggiore perdita di massa grassa e aiuta la conservazione della massa magra, rispetto alla restrizione calorica da sola, durante gli interventi di perdita di peso.
Inoltre, la restrizione energetica senza esercizio fisico ha un effetto neutro o negativo sullo stato di forma del sistema cardiovascolare e sulla forza muscolare, e genera una maggiore perdita di massa magra.
Si alterneranno test periodici della composizione corporea e della forma fisica, sedute di allenamento individuali o di gruppo, sedute di educazione alimentare di gruppo, sedute con il dietologo per la personalizzazione dell’approccio alimentare, sedute con lo psicoterapeuta sia individuali che di gruppo.
Ma quali problematiche può creare il sovrappeso?
L’obesità, soprattutto se di tipo centrale, porta ad un rischio maggiore di sviluppare molte patologie. Diabete mellito, malattie cardiovascolari, dispnea notturna, malattie mentali, artrosi, tendiniti al piede e alla caviglia, fascite plantare, lombalgia e dolore cronico degli arti inferiori – tutti influiscono negativamente sulla capacità di un individuo di svolgere le attività della vita quotidiana e sono più prevalenti in individui obesi.
Gli individui obesi spesso diventano vittime del circolo vizioso dato dalla scarsa capacità di esercizio e dalla ridotta funzionalità fisica, portano ad un ulteriore aumento di peso e alla ulteriore perdita della funzionalità.
Inoltre, l'obesità può portare ad un rischio di sviluppare osteoporosi in età adulta 5 volte maggiore rispetto ai soggetti coetanei di peso sano.
Perchè l'esercizio fisico? non basta la dieta?
La mancanza di un adeguata forza muscolare, soprattutto degli arti, nelle persone obese può compromettere i compiti semplici, come camminare e salire le scale.
Gli individui obesi sono più soggetti a problematiche cardiovascolari, possono avere basse capacità di forza e resistenza relativamente alla loro massa corporea, ridotta flessibilità della colonna vertebrale e range di movimento articolare ridotto. Tutti questi possono aumentare il rischio di dolori e infortuni sul lavoro, maggiore assenteismo e ridotta capacità di lavoro.
A casa, la condizione fisica relativamente bassa associata all'obesità può compromettere la capacità di occuparsi delle faccende domestiche, delle attività generali della vita quotidiana e potrebbe interferire con la capacità di impegnarsi in attività sociali.
La bassa capacità cardiorespiratoria e la mancanza di regolare esercizio fisico possono ridurre la concentrazione, la capacità di affrontare l'ansia e lo stress, e alterano le funzioni cognitive.
Il regolare esercizio fisico influenza la forma fisica e le capacità del corpo attraverso miglioramenti nella forza muscolare, nella potenza, nella resistenza, e nello stato di forma del sistema cardiorespiratorio e vascolare.
L’esercizio fisico aerobico facilita in particolare il miglioramento cardiorespiratorio centrale e periferico, e le funzioni vascolare e metabolica, mentre l'allenamento contro resistenza migliora la resistenza muscolare, la forza, ipertrofia.
L'aggiunta di allenamento specifico durante un programma di restrizione energetica nell’obesità può, oltre ai cambiamenti di forma fisica, conferire favorevoli esiti della composizione corporea.
La limitazione dell’introito energetico e l'esercizio fisico regolare possono influenzare in modo indipendente il grado di perdita di massa grassa e di massa magra negli individui in sovrappeso durante gli interventi volti alla perdita di peso.
Le implicazioni per eccessiva perdita di massa magra durante la perdita di peso sono ben stabiliti.
La massa magra è parte integrante del mantenimento a lungo termine del tasso metabolico, della temperatura corporea, dell'integrità scheletrica, della forza muscolare, della capacità funzionale e della prevenzione del mantenimento del peso salutare.
In un programma volto alla perdita di peso che non preveda esercizio fisico, una percentuale maggiore di massa magra viene persa rispetto a quanta viene poi recuperata. Il deficit di massa magra e di attività fisica possono portare ad un aumentato rischio di disabilità fisica durante l'invecchiamento.
L’esercizio fisico conferisce assoluti vantaggi allo stato di forma del sistema cardiovascolare e la forza muscolare; dà esiti positivi alla composizione corporea agli adulti e agli anziani che cercano di perdere peso tramite restrizione calorica.
L'esercizio fisico promuove una maggiore perdita di massa grassa e aiuta la conservazione della massa magra, rispetto alla restrizione calorica da sola, durante gli interventi di perdita di peso.
Inoltre, la restrizione energetica senza esercizio fisico ha un effetto neutro o negativo sullo stato di forma del sistema cardiovascolare e sulla forza muscolare, e genera una maggiore perdita di massa magra.